Cari amici dei pelosetti, oggi parliamo di sverminazione, un processo fondamentale nelle prime fasi di vita dei nostri cuccioli. I cuccioli infatti sono vulnerabili ai parassiti intestinali e se non si applicano misure preventive possono andare incontro a problemi di salute.
Tra i principali parassiti troviamo ascaridi, anchilostomi e tenie: tutti brutti animaletti che causano diarrea, vomito, perdita di peso e ritardo nella crescita. In casi molto rari possono addirittura essere pericolosi per la vita del cucciolo. Questi parassiti si tramettono tramite il latte della madre, ma anche l’ambiente circostante, e dal cane possono passare all’uomo, per cui la sverminazione è importante non solo per la salute del nostro cucciolo ma per la nostra stessa tutela.
Poiché si tratta di una tappa veterinaria obbligata e alle volte costosa, potrebbe essere suggeribile prevedere un’assicurazione sanitaria che copra le spese sostenute per il nostro cucciolo. Di solito le polizze includono pacchetti prevenzione per affrontare spese tipiche della cura di un cane (per maggiori informazioni leggi tutto).
Quando iniziare la sverminazione
Abbiamo capito che questa procedura veterinaria è importante, ma quando va eseguita? Il momento consigliato per sverminare i cuccioli è intorno a 2-3 settimane di vita, perché spesso nascono già infetti nell’utero materno, quindi prima si fa e meglio è. Dopo la prima volta, il trattamente si può ripetere ogni quindici giorni, finché il cucciolo raggiunge le 12 settimane, e quindi una volta al mese per i primi sei mesi.
Nei cani adulti di solito non c’è bisogno ma può farsi all’occorrenza.
Quali trattamenti vengono effettuati
Il trattamento effettuato nella sverminazione prevede la somministrazione di farmaci antiparassitari specifici come il pyrantel pamoato: questa sostanza combatte sia gli ascaridi che gli anchilostomi. Per quanto riguarda le tenie, poiché si trsmettono con le pulci, viene utilizzato il praziquantel, mentre per coccidi e giarda (protozoi che causano diarrea), la prescrizione viene valutata dal veterinario.
Le altre vaccinazioni consigliate
Nel piano di trattamento standard ci sono vaccini essenziali che sono raccomandati a tutti i cani e che prevengono da malattie pericolose. Le vaccinazioni fondamentali sono:
- Cimurro: una malattia virale che colpisce il sistema respiratorio, gastrointestinale e nervoso dei cani e spesso porta alla morte.
- Parvovirosi: causata da un virus che porta vomito e diarrea emorragica grave.
- Epatite Infettiva Canina: causata dall’adenovirus canino di tipo 1, può danneggiare il fegato, i reni, e altri organi.
- Rabbia: malattia virale mortale, trasmissibile anche agli esseri umani.
Accanto a questi vaccini fondamentali, ci sono poi vaccini non essenziali come
- Leptospirosi: una malattia batterica, che può essere trasmessa anche agli esseri umani attraverso l’urina di animali infetti.
- Bordetella bronchiseptica: causa la cosiddetta “tosse dei canili”, una malattia respiratoria altamente contagiosa.
- Malattia di Lyme: causata dal batterio Borrelia burgdorferi trasmesso dalle zecche.
Quanto costa una sverminazione
Pur non essendo tra le spese più costose quando si prende un cucciolo la sverminazione comunque non è a costo zero, poiché a seconda dei farmaci somministrati si può spendere cifre più o meno alte.
Di solito i veterinari includono questo trattamento all’interno di pacchetti prevenzione più ampi che contengono anche altri esami, vaccinazioni e procedure di routine. Come dicevamo all’inizio, può essere utile disporre di un’assicurazione per cani che oltre a coprire la responsabilità civile include anche le spese sanitarie, gli infortuni e le malattie.