Chiunque navighi un po’ in Rete avrà notato spesso filmati e foto su “il gatto più grasso del mondo” o “guardate questo gatto ciccione!”, e molti fra noi o hanno un gatto grasso o conosceranno amici che ne possiedono uno.
Per quanto alcune immagini e situazioni possano alle volte strappare un sorriso, non c’è molto da scherzare sull’obesità dei gatti, che è una condizione sempre più diffusa e in grado di causare problemi molto gravi.
Un gatto grasso ha più probabilità di essere soggetto a patologie quali diabete, artrite, malattie ai polmoni e cuore, pressione alta, indebolimento del suo sistema immunitario e, secondo alcuni studi, i gatti con un corpo in forma vivono di media circa 15% di più e con meno malattie.
Come comportarsi quindi con un gatto sovrappeso?
Il primo passo da compiere è ovviamente assicurarsi che il nostro micio sia davvero “grasso”: ci sono differenze fra razze e è sempre meglio lasciar decidere al nostro veterinario di fiducia.
Stabilito questo dato, bisogna anche determinare le cause dell’obesità di modo da eliminare possibili motivi organici, genetici o che fanno comunque riferimento a qualche malattia.
Per la maggior parte dei gatti grassi i motivi sono da ricercarsi in due fattori: l’alimentazione e la mancanza di moto e fortunatamente ci è possibile intervenire in entrambi i campi senza sforzi particolari.
Per quanto riguarda la mancanza di moto serve un maggior impegno anche da parte degli umani che vivono con il micio: possiamo sì comprare al nostro gatto un bel tiragraffi-palestra o vari giochi in grado di farlo muovere di più durante la giornata, ma sarebbe opportuno passare un po’ più di tempo, quando possibile, a far giocare il nostro gatto.
Per quanto i felini amino molto anche giocare da soli, è indubbio che la presenza di un umano riuscirà a farli muovere e divertire di più, senza contare che tale attività migliorerà anche il rapporto fra il quattro zampe e il suo padroncino.
Sul fronte alimentazione, una volta stabilita con il veterinario una tabella di marcia e il peso finale cui arrivare, dovrete seguire alcuni semplici principi:
– Suddividete il cibo in vari piccoli pasti quotidiani, così da far sentire più sazio il vostro gatto e riattivare spesso il suo metabolismo;
– Non lasciate a disposizione del felino ciotole colme di cibo, quando finisce il suo pasto svuotate il contenitore;
– Evitate con cura i piccoli snack e i bocconcini prelibati: a ognuno di noi fa piacere vedere il proprio animale mangiare con gusto ma alimenti di quel tipo sono purtroppo dannosi per la sua salute;
– Impiegate crocchette di qualità, preferendo le varietà “light” a ridotto apporto calorico: abbiamo insistito più volte su questo punto e i croccantini, pur contenendo in media più calorie rispetto agli alimenti umidi, sono il pasto più equilibrato e in grado di fornire tutti gli elementi necessari.