I pro e i contro del riso soffiato per cani

Un mucchietto di riso per caniL’utilizzo del riso soffiato per cani è da sempre al centro di eterne discussioni fra chi ama preparare da sé i pasti per il proprio quattro zampe e chi, al contrario, preferisce affidarsi ai cibi industriali, sia secchi che umidi.

Il riso soffiato per cani fa male? Fa bene? E come si prepara?
Tutto ovviamente dipende dalla somministrazione e dalle quantità e come potete immaginare non esiste una risposta precisa: anche l’acqua se bevuta in eccesso può portare a gravi scompensi: andiamo quindi a tentare di fare un minimo di chiarezza.

Prima di tutto che cosa è il riso soffiato?

Questo prodotto alimentare si ottiene dalla trasformazione del riso quando viene sottoposto a forte pressione: ecco quindi che il chicco si espande, perdendo densità, e diventa poroso e leggero.
Questo procedimento non intacca più di tanto i valori nutritivi e anzi, è facile che a parità di peso il riso soffiato abbia anche alcune calorie in più rispetto al suo antenato, a causa di una maggiore presenza di glucidi.

Ma la parolina magica è proprio “a parità di peso”: chiunque abbia mai maneggiato uno di quegli enormi sacchi di riso soffiato per cani sarà rimasto sorpreso della loro leggerezza e cento grammi di riso soffiato occupano molto più spazio di cento grammi di riso “normale”, con il risultato che il cane finirà con il saziarsi senza aver assunto una dose esagerata di carboidrati, e non dimentichiamo che questa sostanza ha anche un discreto apporto di proteine.

Ecco quindi che è meglio non somministrare il riso soffiato per cani a un animale che ha un regime alimentare a base di crocchette e scatole di cibo umido preconfezionato, questo perché sono alimenti già perfettamente bilanciati e non hanno bisogno di ulteriori apporti: aggiungereste una massa di carboidrati dannosa alla forma fisica e alla salute del vostro amico peloso e scodinzolante.

Diverso invece il discorso per chi ha scelto di non utilizzare il cibo industriale e prepara ogni giorno i due pasti per il suo cucciolo: trovare una fonte di carboidrati da affiancare alle proteine della carne e alle fibre delle verdure è basilare, e il riso soffiato è una alternativa molto comoda e funzionale per chi non ha il tempo di far bollire molto a lungo il riso e poi razionarlo durante la settimana, tenendo anche conto che è generalmente più digeribile, per il cane, rispetto alla pasta.

La preparazione classica prevede che al riso soffiato vengano aggiunta acqua o brodo per ammorbidirlo: ci sono alcune persone che lo somministrano anche secco e molti cani lo apprezzano pure così, ma bagnandolo diventa anche più semplice mischiarlo con la carne, le carote, i piselli e le altre verdure bollite che vogliamo aggiungere alla ciotola di Fido. Importante ricordarsi che, al contrario del riso vero e proprio, non ha bisogno di cottura.

Ricette e proporzioni variano a seconda dei casi, della taglia, della razza, dell’attività fisica, delle intolleranze alimentari e di vari altri fattori, così come è bene variare tipologia delle carni durante i giorni e, perché no, sostituirla ogni tanto con pesce o uova, molto amate dai cani.
Quindi meglio il riso soffiato che gli avanzi di pasta o il pane del giorno prima: anche i cani più golosi finiranno con il saziarsi senza aver accumulato troppe calorie e senza pagarla poi con digestioni lunghe e difficili.

Accanto a questa soluzione, già vantaggiosa per quanto riguarda la qualità e il prezzo, sono infine sempre più diffusi vari mix di cereali soffiati (mais, orzo, frumento…) arricchiti con verdure disidratate: in quel caso non vi rimarrà che aggiungere un po’ di brodo tiepido e della carne, magari qualche integratore di sali minerali e vitamine (ovviamente su indicazioni del vostro veterinario) ed ecco che avrete pronto in poco tempo, e con una preparazione ben semplice, un pranzo completo e bilanciato per il vostro affamato cagnolone.

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