Il pastore tedesco è una vera razza da lavoro, sviluppatasi più di 100 anni fa dai cani pastori nativi della Germania. Oggi la sua fedeltà, intelligenza, obbedienza e forza indicano che è la razza ideale per intraprendere una varietà di ruoli diversi, inclusi il lavoro in ricerche e salvataggi militari o di polizia, cane da guardia, prove di lavoro e agilità, cane guida e ovviamente il lavoro per il quale era allevato originariamente: il cane pastore. C’è poco o niente che il pastore tedesco non sia capace di fare. A patto che faccia abbastanza esercizio, abbia compagnia e stimoli sarà ugualmente felice come animale domestico.
Essendosi sviluppato da ceppi di lavoro naturali, il Pastore Tedesco è tipicamente forte, agile e longevo. Potrebbe però soffrire di alcuni disturbi ereditari che richiedono una cura e un’attenzione particolare. Il suo tratto digestivo è vulnerabile e i Pastori Tedeschi sono sfortunati nell’avere una predisposizione genetica al gonfiore e all’indigestione. Rischia anche di sviluppare patologie come la panosteite, che provoca la displasia di anca e gomito e la mieloradicolopatia cronica degenerativa (CDRM) debilitante malattia del sistema nervoso.
Tutte queste patologie potrebbero non essere prevenute da una dieta appropriata e ragionevole, ma, con un’alimentazione appropriata, la loro incidenza si potrebbe ridurre o se ne potrebbero alleviare i sintomi.
Panoramica generale dell’alimentazione
Qualunque cane da lavoro trarrà beneficio dai nutrienti che lo aiutano a supportare ulteriori stress imposti al suo corpo. I sistemi immunitario, quello cardiovascolare e quello muscolo-scheletrico sono particolarmente provati da qualunque periodo di sforzo fisico prolungato. La salute mentale non dovrebbe essere messa in secondo piano e anche il sistema nervoso potrebbe beneficiare di un supporto nutrizionale per promuovere i livelli di vigilanza e rafforzare la concentrazione. Ad esempio i cani da guardia richiedono un’estrema prontezza mentale a causa della precisione richiesta. Quando il corpo è sottoposto a uno stress eccessivo, questo potrebbe manifestarsi in problemi intestinali.
I pastori tedeschi potrebbero essere incline ad attacchi di colite (un’infiammazione comune che si manifesta con perdita di feci con presenza di sangue o muco) e ci sono numerose cause possibili. Queste includono: infezione batterica, allergia/intolleranza alimentare e mala digestione, ma anche il solo stress a volte può esserne la causa. Potrebbe anche aggravare la situazione se altri fattori sono responsabili.
Tutti i cani richiedono una dieta bilanciata che provveda energia sufficiente per il lavoro intrapreso. Naturalmente, un cane da endurance richiede più calorie rispetto a quelle utilizzate da un cane domestico. Per la massima prestazione la dieta non deve solo provvedere il carburante necessario per l’energia (grassi e in grado minore carboidrati), ma anche livelli ottimali di nutrienti essenziali che il corpo richiede per funzionare efficientemente. Tra i più importanti troviamo le proteine. In passato, molte persone hanno sostenuto le diete a basso contenuto di proteine nella convinzione che le diete ad alto contenuto proteico siano causa d’iperattività. In realtà, le proteine sono usate come fonte di energia solo se c’è un’insufficienza di grassi o carboidrati nella dieta. In più, se le proteine vengono ridotte drasticamente allora uno degli altri nutrienti deve essere aumentato in modo da compensare questa perdita. Nelle diete commerciali complete di solito questo è il contenuto di carboidrati. Essendo grandi animali carnivori, i cani prosperano con una dieta a base di carne o di pesce con livelli ragionevoli di proteine e grassi e livelli moderati di carboidrati.
Le proteine derivate da fonti animali (pollame, pesce e uova) hanno tutte un valore biologico elevato. Questo significa che sono facilmente separate in aminoacidi che sono necessari per le richieste funzionali e strutturali del corpo. Oli derivati da fonti di carne, pesce o verdure sono superiori a quelli di miscele sconosciute. Se nutrite il vostro cane con cibi commerciali per animali, cercate diete con buoni livelli di Omega 3 e 6 e acidi grassi. Questi grassi essenziali fanno molto bene; l’Omega 3 ha particolari benefici poiché ha proprietà anti infiammatorie. Anche le fibre sono un nutriente importante e la polpa di barbabietola ne è una buona fonte per i pastori tedeschi, poiché comprende frazioni fermentabili e non. I cibi umidi, le vitamine e i minerali sono, ovviamente, altri componenti imperativi di una dieta canina.
Molti cibi per cani completi contengono anche supplementi botanici e naturali che promuovono la salute. La loro efficacia è trascurabile, a meno che non siano presenti in un volume sufficiente per avere una parte attiva in quello che si propongono. Quando si sceglie una dieta adatta al vostro Pastore, non è saggio solo selezionarne una con una fonte e un volume appropriati di proteine, grassi digestibili e fibre adeguate, è anche sensato stabilire i livelli di qualunque ingrediente supplementare. Sono benefici anche cibi che includano gli acidi grassi essenziali, minerali chelati e vitamine antiossidanti, sempre in una quantità sufficiente.
Le seguenti sezioni riguardano alcuni disturbi che potrebbero colpire il Pastore Tedesco e i modi in cui l’alimentazione può aiutare.
Sindrome della torsione e dilatazione dello stomaco
La dilatazione è una grande preoccupazione di tutti i padroni di Pastori Tedeschi. La dilatazione è una vera emergenza canina e richiede un intervento veterinario immediato nel caso sia sospettata. L’addome si riempie di gas e se non trattato può risultare in una torsione gastrica (torsione dell’intestino).
Questa razza è purtroppo soggetta a questa condizione data la sua taglia, la corporatura dal torace profondo e la digestione sensibile. Il fatto triste della questione è che anche quando si prendono tutte le ragionevoli precauzioni, questa condizione terribile e spesso fatale potrebbe comunque manifestarsi. Ci sono tuttavia alcune misure preventive che possono aiutare a ridurre la probabilità che succeda includendo:
– Dare da mangiare poco e spesso, evitare pasti abbondanti potrebbe aiutare a ridurre l’accumulo di gas; scegliere cibi sostanziosi significa che le porzioni saranno più piccole.
– Rallentare il tasso di alimentazione, le ciotole anti ingozzamento sono un ottimo investimento; in alternativa una grossa palla o un KONG fissato al centro della ciotola potrebbe essere d’aiuto.
– Evitare un’eccessiva attività fisica prima e dopo i pasti (alcune scuole di pensiero sostengono che una passeggiata leggera al guinzaglio potrebbe aiutare a disperdere il gas dopo un pasto.)
– Fare attenzione a non dare cibi inzuppati per lunghi periodi (specialmente con il caldo) poiché gli ingredienti a base di grano potrebbero fermentare.
– Dare da mangiare cibi secchi leggermente bagnati o con aggiunta di acqua per evitare la sete naturale che viene dopo un pranzo asciutto: i cibi per cani di buona qualità sono progettati per non dilatarsi nello stomaco, ma è meglio evitare varietà meno costose con alti livelli di cereali come misura precauzionale.
– Scegliere un cibo commerciale completo come il Royal Canin German Shepherd Adult con prebiotici aggiunti: i probiotici vengono in gran parte denaturati durante il processo di cottura, quindi un supplemento potrebbe essere di aiuto.
– Assicurarsi che nella dieta siano presenti le fibre adeguate in proporzione sia alle frazioni fermentabili sia a quelle non fermentabili; questo potrebbe essere d’aiuto nel facilitare il transito del cibo attraverso il tratto digerente e provvedere una buona fonte di nutrienti per la flora intestinale.
Malassorbimento / Insufficienza pancreatica esocrina (IPE)
L’insufficienza pancreatica esocrina (IPE) non è rara nei Pastori Tedeschi (due terzi dei casi segnalati accadono ai pastori tedeschi) e si afferma che la malattia sia ereditabile in modo autosomico recessivo. L’IPE è una malattia del sistema digerente caratterizzata dalla perdita progressiva di cellule pancreatiche che solitamente producono i potenti enzimi richiesti per la degradazione iniziale del cibo nell’intestino tenue. Vengono prodotti meno enzimi digestivi, e ciò risulta in una cattiva digestione e in malassorbimento. Danni secondari all’intestino sono spesso frequenti a causa di una predisposizione nello sviluppo della proliferazione batterica intestinale, che ha un ulteriore effetto negativo sul funzionamento dell’intestino.
L’IPE è più comune nei giovani cani adulti tra l’età di 1 e 5 anni. I sintomi includono pica (privazione o incremento dell’appetito), perdita di peso e steatorrea (perdita di feci contenenti grasso). Le feci sono tipicamente voluminose, mal formate e sembrano grasse. Potrebbero essere giallastre. Anche la pelle e il manto potrebbero soffrire. La malattia è diagnosticata tramite esame del sangue (il test TLI) che misura la quantità di un enzima pancreatico digestivo (tripsogeno) nel flusso sanguineo. Analisi delle feci: Anche se meno affidabile nello stabilire una diagnosi di IPE, può essere utile nel determinare se la flora intestinale ha subito uno squilibrio a causa della malattia.
Fortunatamente, l’IPE può essere gestita aggiungendo degli enzimi pancreatici a ogni pasto. La polvere già pronta estratta dal pancreas suino è efficace, ma alcuni padroni potrebbero chiedere il pancreas del maiale dal macellaio e aggiungerlo ai pasti, anche se questo non è per i deboli di cuore! Questa malattia reattiva a livello nutrizionale richiede una dieta altamente digeribile contenente un livello basso/moderato di grassi.
Anche se è l’assorbimento primario di grassi a essere influenzato dall’IPE, anche la digestione dei carboidrati potrebbe essere compromessa. Per questo motivo anche se una dieta leggera fosse la scelta iniziale, è importante tenere a mente che i componenti ad alto contenuto di carboidrati tipici di queste ricette potrebbero non fornire l’equilibro nutrizionale migliore per ogni cane con questo problema. Un altro fattore da ricordare è che i cani mangiano in grammi, non in percentuali. La percentuale di grassi in una dieta ne determina solo il livello in confronto agli altri ingredienti del cibo. Le diete povere di grassi di solito hanno più razioni giornaliere raccomandate, quindi è possibile che la reale quantità di grassi ingerita non sia minore del previsto. La maggior parte dei disturbi digestivi risponde meglio a piccoli pasti, quindi un livello un po’ più moderato di grassi potrebbe essere un compromesso migliore. Molto dipende dal singolo animale, ed è raccomandabile una dieta prescritta dal veterinario, prima di intraprendere la terapia iniziale. Consultate sempre il veterinario per consigli riguardanti la gestione dell’alimentazione.
Potrebbe insorgere una mancanza di vitamina B12 come risultato dell’IPE e potrebbe quindi essere necessario un supplemento. Un esame del sangue può determinare se ce ne sia il bisogno. Un ulteriore trattamento, come antibiotici per la proliferazione batterica seguito da pre/probiotici potrebbe essere parte della terapia iniziale.
Con un trattamento adeguato, le aspettative per i cani affetti da IPE sono solitamente buone, ma sarà necessaria una gestione dell’alimentazione per tutta la vita.
Panosteite
La panosteite è anche conosciuta come enostosi o semplicemente “dolori di crescita”. È un disturbo caratterizzato dalla produzione di tessuto cicatriziale all’interno dell’osso e la produzione di un nuovo osso nella cavità midollare. Le ossa che di solito ne sono affette sono ulna, omero, radio, tibia e perone. Si pensa che sia causata da diversi fattori e potrebbe includere un’origine virale, predisposizione genetica e sovralimentazione. Ne sono affette le razze più grandi e i Pastori Tedeschi sono particolarmente a rischio.
Il disturbo è spesso episodico ed è frequentemente identificato nei pastori tedeschi di 6-10 mesi. In alcuni casi più rari è stata riscontrata in animali più anziani. I segni clinici visibili potrebbero persistere per molti mesi, ma la buona notizia è che con il riposo appropriato, una buona gestione terapeutica e dietetica, i sintomi sono solitamente assenti quando lo sviluppo scheletrico è completo. Un episodio di zoppia acuta è di solito il primo segno della panosteite e mentre gli arti anteriori sono comunemente coinvolti, anche le zampe posteriori possono esserne affette. La zoppia potrebbe anche spostarsi da un arto all’altro. Il cane potrebbe anche soffrire di altri sintomi associati al dolore, inclusi la mancanza di appetito, temperatura alta e apatia.
È necessaria una radiografia per confermare la diagnosi. Il trattamento comprende una terapia di supporto; esercizio limitato, una buona gestione della dieta (è imperativo evitare una sovralimentazione e non fornire calorie eccessive per il fabbisogno nutrizionale del cane) e medicine analgesiche (anti infiammatori non steroidei).
Un apporto eccessivo di calcio può ritardare il rimodellamento dell’osso, è quindi essenziale assicurarsi che la dieta prescelta ne contenga un livello corretto, in un rapporto appropriato in contrasto col fosforo (e la vitamina A).
Alcuni alimenti commerciali completi per cani includono una cura complementare comune come la glucosamina, condroitina e acidi grassi essenziali.
Stress
Lo stress non è un disturbo in sé, ma i suoi effetti avversi sia sulla salute umana sia su quella canina sono spesso sottovalutati. Il Pastore Tedesco è particolarmente soggetto allo stress, perché si affida molto all’interazione con l’essere umano, gli piace compiacere ed è un gran lavoratore. Questo vale in tutti i campi della sua vita frenetica, dalle indiscutibili esigenze sportive come cane da guardia al suo desiderio di proteggere e di essere un compagno leale nella famiglia.
Quando il corpo è sotto stress, vengono rilasciati i radicali liberi. Questi sono potenzialmente pericolosi e potrebbero essere coinvolti nella crescita del cancro in animali predisposti. Un pastore tedesco impegnato è senza dubbio felice e solo quando il cane si annoia, diventa frustrato e distruttivo. Garantire una vita piena e attiva al vostro Pastore Tedesco promuoverà la sua salute e longevità.
Ci sono un certo numero di modi in cui un’alimentazione appropriata può contribuire alla salute del Pastore Tedesco. Sono importanti le tempistiche e la frequenza. Questo assicura che il vostro cane abbia energia sufficiente in caso di bisogno. Piccoli pasti frequenti sono ideali per molti cani, poiché evitano innalzamenti e abbassamenti degli zuccheri nel sangue e hanno un conseguente beneficio sui livelli di serotonina (l’ormone della felicità). Ovviamente bisogna stare molto attenti a non far fare esercizi troppo vicino alle ore dei pasti per non rischiare una dilatazione.
Se presenti in sufficiente quantità nella dieta, gli antiossidanti potrebbero aiutare a combattere gli effetti potenzialmente pericolosi dei radicali liberi. Gli estratti botanici ne sono una buona fonte dato che sono la forma concentrata della pianta originale. Se date da mangiare alimenti commerciali, cercate ricette che includano rosmarino, yucca e mirtillo, hanno tutti potenti effetti antiossidanti naturali. Altri estratti di piante potenzialmente benefiche includono il tè verde, l’estratto di semi d’uva e la quercetina.
Un cane da lavoro potrebbe anche trarre beneficio dall’aggiunta di L-carnitina, nucleotidi, pre/probiotici, taurina e supplementi comuni. Di nuovo, se presenti in quantità sufficiente, i loro benefici sull’anatomia e fisiologia canina sono grandiosi. Più aiuto si può dare attraverso un’alimentazione supplementare naturale e sana, più il cane sarà equipaggiato a combattere gli stress causati dal lavoro, che sia un po’ di esercizio leggero o resistenza fisica dove è necessaria la massima prestazione.
Conclusione
Ci sono diversi metodi di alimentazione, come gli ottimi cibi commerciali realizzati apposta per i pastori tedeschi come il Royal Canin German Shepherd Adult. Il tradizionale cibo umido e la possibilità di mischiarlo sono ancora preferiti da molti, mentre altri utilizzano diete con cibi crudi o cucinati in casa. Non ci sono regole riguardo a quale sia il metodo migliore, così com’è impossibile affermare che una particolare marca di cibo è migliore di un’altra. Tuttavia è assolutamente necessario assicurarsi che solo gli ingredienti migliori siano inclusi nella dieta del Pastore Tedesco, e che questi siano molto digeribili per essere utilizzati facilmente dal cane. Questo perché ogni singolo Pastore Tedesco ha una digestione e un ritmo di metabolismo unici. Una dieta che va bene per un cane potrebbe essere completamente sbagliata per un altro. L’importante è osservare il vostro cane e stabilire che tipo di cibo gli si addice, controllando spesso il peso, la produzione di feci, la condizione corporea generale, pelle e manto, il comportamento, il livello di attività e, ovviamente, il suo appetito.
È importante notare che i Pastori Tedeschi possono soffrire di altri disturbi, reattivi o meno a livello nutrizionale. Se siete preoccupati per qualunque aspetto della salute del vostro cane, chiedete prima di tutto aiuto al veterinario.