Avrete sicuramente visto qualche volta dei gatti portati dai loro padroni in giro senza nessun problema, e vi sarete forse chiesti se anche il vostro cucciolo può essere adatto a un guinzaglio per gatti. I gatti hanno esigenze molto diverse da quelle dai cani e non è certo indicato o obbligatorio portarli a spasso, tuttavia ci sono alcuni di questi felini che hanno indole insieme più calma e curiosa e, con l’aiuto di una pettorina e un guinzaglio per gatti, possono adattarsi a passeggiare per i parchi, ma bisogna seguire regole ben precise sia durante l’addestramento che quando li si porta in giro.
Se il vostro gatto vi sembra abbastanza disposto a esplorare e poco timoroso di rumori e persone, potreste voler provare a portarlo in giro. In questo caso il primo passo da compiere è quello della scelta della pettorina, in quanto il guinzaglio per gatti non si può collegare direttamente al collare.
Esistono diversi tipi di pettorine, generalmente divise fra quelle a 8 (o a X) e quelle a H, noi di Pet Magazine consigliamo queste ultime in quanto tende a creare meno pressione sul collo, ma a differenza delle pettorine per cani qui la scelta è un po’ più libera e dipende molto dalle attitudini del gatto.
Una volta scelta la pettorina adatta, dovrete mettere in cantiere una decina di giorni (che possono diventare facilmente settimane) di adattamento prima di uscire con il vostro felino.
Il primo passo da fare è quello di lasciare la pettorina e il guinzaglio per gatti uno o due giorni per terra, permettendo al vostro micio di annusare il tutto e abituarsi al nuovo oggetto, così da non sentirlo come un intruso.
Dopo questa fase provate a infilargli la pettorina, lasciandola abbastanza larga e senza mai forzarlo, offrendogli ogni tanto dei premi quando “sopporta” le briglie e permettendogli di girare dove vuole.
Una volta che si è abituato alla pettorina, aggiungete il guinzaglio per gatti ripetendo lo stesso procedimento: lasciate il vostro amico a quattro zampe libero di andare dove vuole, stando attenti che non si possa impigliare, poi lentamente cominciate a tenere il guinzaglio, senza strattonare. Continuate a rinforzare i comportamenti positivi del gatto con qualche bocconcino come premio, senza mai però penalizzare i suoi errori.
Una volta che il gatto si è abituato a girare per casa con pettorina e guinzaglio per cani, ecco che arriva il momento di tentare l’uscita e anche in questo caso valgono i suggerimenti dati prima, il tutto deve essere graduale e mai stressante o forzoso.
Per le prime volte scegliete percorsi brevi, in luoghi tranquilli e durante le ore meno frequentate, quindi o primo mattino o verso sera.
Lasciate che sia il gatto a decidere dove andare, ha bisogno di esplorare e in questa fase non deve sentirsi obbligato o stressato.
In seguito provate a tendere di più il guinzaglio, senza tirare, di modo che il gatto capisca che non deve andare in certi posti ma lasciandogli comunque una certa libertà di azione: il gatto non è come il cane e difficilmente potrete mai abituarlo a seguire costantemente il vostro percorso, ma nel tempo e con un po’ di pazienza riuscirete a gustarvi un po’ di tempo al parco insieme al vostro felino preferito!