Sentiamo spesso parlare di figure lavorative che si occupano dei nostri animali domestici quando noi non ci siamo. La più famosa è sicuramente quella del dog sitter, una persona il cui compito è portare a spasso il nostro cane quando non possiamo farlo noi.
Negli ultimi anni, però, con ritmi lavorativi sempre più serrati e una presenza in casa sempre minore, è nata l’esigenza di una figura professionale che potesse occuparsi anche dell’animale domestico che, dopo il cane, è sicuramente il più scelto dalle persone: il gatto.
Ecco nascere, dunque, la figura del Cat sitter ossia una persona che accudisce il nostro gatto nei periodi in cui non siamo in casa. Ma esattamente cosa fa il Cat sitter? Quali sono i suoi compiti e perché sceglierlo? Vediamolo nel dettaglio.
Cosa fa un Cat sitter
Esistono due tipi di Cat sitter: quello che viene a casa tua a orari alternati per accudire il gatto e quello a cui tu affidi il gatto portandolo a casa sua. Sono compiti molto diversi, ma che richiedono entrambi una grande passione per i gatti. Generalmente, un Cat sitter è in grado di gestire più gatti contemporaneamente durante una giornata, spostandosi di casa in casa e dedicando lo stesso tempo a ognuno di loro.
Quali sono i suoi compiti
I gatti sono animali molto più solitari rispetto ai cani e chiaramente hanno bisogno di meno cure. Ecco perché i compiti del Cat sitter non sono principalmente di compagnia, ma solo di assistenza basilare: riempire le ciotole, pulire la lettiera e cambiare la sabbia, pulire il pelo del gatto se necessario.
Diverso è invece il compito del Cat sitter che accoglie il gatto in casa propria. Se questo avviene, è molto probabile che sia per motivi di assistenza superiori. I gatti, infatti, possono stare da soli per molto tempo e a volte può anche bastare quella visita di mezz’ora del Cat sitter per renderli contenti; quando questa non è sufficiente, ad esempio per problemi di deambulazione del gatto o altre complicanze, ecco che risulta necessaria una figura che possa fare un’assistenza più continuativa. In questi casi, oltre ai compiti citati, potranno essere necessarie altre mansioni come portare il gatto dal veterinario, dargli le medicine ecc.
Quanto guadagna un Cat sitter
La domanda che molti si pongono è quanto si possa guadagnare per accudire solo pochi minuti al giorno il gatto di qualcun altro. Naturalmente, ogni Cat sitter, per parlare di entrate economiche almeno basilari, deve occuparsi di più gatti contemporaneamente.
La formula più comune è la visita in casa due volte al giorno, quanto basta per riempire la ciotola d’ acqua e cibo e pulire la lettiera. Per un intervento quotidiano il prezzo è di circa dieci euro. Più sono le famiglie che si assistono, più si può guadagnare stando attenti, per forza di cose, a scegliere clienti abbastanza vicini per evitare di dover fare troppi spostamenti con costi di carburante ecc.
Nel caso si affidi il proprio gatto a un Cat sitter che lo ospiterà in casa propria, i prezzi possono essere più alti in quanto è richiesta una presenza costante e un’attenzione maggiore al gatto.